BIRRIFICIO LOVERBEER

LA LEGGENDA

Narra la leggenda che in un luogo lontano, in un tempo di cui ormai nessuno ha memoria, un giovane monaco trappista riuscì a sfuggire all’assedio del monastero in cui aveva vissuto da sempre. Egli vagò per terre e paesi fino ad allora a lui sconosciuti, e lungo la via s’imbatté in un’avvenente fanciulla che si unì a lui nel cammino.

Una notte il monaco vide in sogno un suo avo – “prendi con te la fanciulla” gli disse “e rendila tua sposa. Te la affido per la vita.”

Al risveglio, interpretando quel sogno come un messaggio divino, il giovane decise senza alcuna esitazione di abbandonare la tonaca e di sposare la ragazza.

Dopo un lungo peregrinare i due decisero di stabilirsi in un piccolo villaggio della regione del Calvados e lì la gente, incuriosita, chiedeva loro chi fossero e da dove venissero.

Il giovane diceva di essere stato un operaio e così prese il nome di L’ouvrier che nella sua lingua natia significava appunto l’operaio. Ma decise di dedicare il resto della sua vita a fare qualcosa che gli dava un’immensa soddisfazione: la birra.

Molti anni dopo, un suo discendente dovette nuovamente fuggire dall’ennesima guerra e si trasferì in Italia, tra le splendide colline del Roero, dove il cognome venne italianizzato in Loverier.

Qualche generazione più avanti, eccomi qui a raccogliere quella lunga eredità brassicola…

LA STORIA

Il mio amore per la birra nasce all’inizio del nuovo millennio quando, come regalo di compleanno, ricevetti il mio primo fermentatore. Da subito diventai un bevitore più attento ed incominciai a cimentarmi nell’arte dell’homebrewing.

Con mia grande soddisfazione gli esperimenti prodotti a casa raccolsero ampio consenso, non solo tra amici e consumatori occasionali ma anche tra gli esperti del settore. Qualche anno dopo Kuaska, considerato il massimo esperto italiano di birra belga e da anni attento promotore della birra artigianale italiana nel mondo, mi citò tra i migliori homebrewer italiani, incoraggiandomi ad entrare nel mondo professionale.

Tutto ciò ha alimento la mia passione, al punto che ho deciso di trasformare questa attività in un mestiere, rimanendo però fedele a ciò che in questi anni ha caratterizzato le mie birre: la ricerca per un prodotto di qualità che possa coniugare la tradizione dei più autentici stili di birra con il territorio nel quale sono nato e vissuto.

LA FILOSOFIA

L’innovazione

Ci piace conoscere. Ci piace sperimentare. Per questo le nostre birre sono particolari, a volte “estreme”, caratterizzate da armonie di sapori e profumi che si bilanciano l’un l’altro, creando un prodotto capace di sorprendere anche i palati più curiosi.

La tradizione

Le nostre birre artigianali nascono a seguito di un’attenta ricerca che va alle origini dei più autentici stili birrari quali si ispirano.

L’amore per il territorio

Utilizziamo le migliori materie prime del territorio circostante, come l’uva Freisa della Collina Torinese, l’uva Barbera d’Alba o la susina damaschina “Ramassin” della Valle Bronda (presidio Slow Food).
Per questo ci affidiamo solo ad aziende agricole d’eccellenza, capaci di integrare metodi antichi e tecnologie moderne, nel pieno rispetto dell’ambiente e della qualità del prodotto.

La qualità

La cura e l’attenzione che poniamo durante l’intero processo produttivo garantisce un risultato di alta qualità.

Lascia un commento